venerdì 20 aprile 2012

CONCEPT


Un Progetto di DolcissimaBastarda.

In un gioco di parole lo spirito dell'evento. 
Ispirato dall'azione di accordatura che i musicisti eseguono prima di suonare, questo gioco di parole rappresenta esperienze artistiche e pensieri diversi che si avvicinano e si esprimono in armonia, pur conservando tonalità e colori specifici. 
Il filo conduttore e' il corpo umano; iIl corpo che si espande e che si comprime tra le corde del bondage, che cambia forma e consistenza fino a smaterializzarsi nella sua rappresentazione virtuale, che si estende attraverso delle ali-protesi che sono un prolungamento della mente oltre che del corpo stesso.
E’ un percorso, un'esplorazione dei significati alternativi della corporeità. Non solo contenitore della mente, non più solo interfaccia percettiva col mondo esterno, il corpo diventa proiezione e realizzazione tangibile della mente. Come una corda che vibra produce suono, la mente, il pensiero-vibrazione interiore, si manifesta attraverso il corpo che a sua volta può essere ricodificato in molteplici forme. 
DolcissimaBastarda ha pensato e realizzato il primo atto di  AcCordamenti nel 2011. L’evento è stato ospitato negli spazi della Galleria D'arte Mondrian Suite a Roma e in quell’occasione ha coinvolto gli artisti  Marco Casolino, Erma Pia Castriota in arte H.E.R., Marco Casolino,  Fabiola Prato, Betty la bambola e Sara Ben Ismail. 


Proseguendo la sua personale ricerca e incrociando il suo percorso artistico con altre e diverse personalità, nella primavera del 2012 Prenderà forma un secondo capitolo. Con la complicità di Alessandra Celletti al pianoforte,  della performer situazionista Lilith Primavera, della digital artist Francesca Fini e ancora una volta dell’artista multimediale Marco Casolino. 
Domenica 6 maggio al Ke Nako prenderà vita AcCordamenti Atto secondo.  
Si intrecceranno i linguaggi della musica e della body art, le immagini digitali e il bondage, i nodi e le note, le visioni e le suggestioni; con l’obiettivo di raccontare e rappresentare il corpo amplificato, veicolo di trasformazione interiore e di accesso alla libertà. 



Via dei Piceni 22 San Lorenzo Roma
6 MAGGIO 2012 ORE 19,30 
Per ulteriori informazioni visita
www.dolcissimabastarda.com
www.alessandracelletti.com
www.francescafini.com
www.lilithprimavera.org
www.marcocasolino.it

http://www.kenako.eu/


OSTIA BITCH di Lilith Primavera


Performance situazionista sadomaso
  gioco dei ruoli? Parafilia? 
O strumento chiave di lettura del sociale?



the Mistress : Lilith Primavera

the clown slave : Nita

the pic : Giorgio Coen Cagli

the music : Stefano 66k De Angelis





WMM2 di Francesca Fini


WMM2
(niente politica per Marilyn)


Mi sono imbattuta di recente in un filmato propagandistico della Whirlpool del 1952. Ci sono tre meravigliose teen-ager americane che bevono coca-cola da bottiglie di vetro, in una bella cucina con il pavimento a scacchi e una mostra di elettrodomestici dai colori pastello. Una delle ragazze, Marilyn, è nei guai: deve scrivere un compito sul tema dell'emancipazione femminile, ma non sa da dove cominciare. Una delle amiche, l'intellettuale occhialuta, le suggerisce di parlare del voto alle donne e ottiene come risposta un sorriso pietoso. No, niente politica per Marilyn; lei vuole parlare della donna nella vita di tutti i giorni, vuole raccontare fatti vicini ad ognuna di noi. Ed è a quel punto che, dopo un segnale metallico, la lavatrice in cucina comincia a gorgogliare. A Marilyn viene una grande idea: perché non parlare dell'unica forma di emancipazione che tutte possiamo davvero condividere, ovvero quella dalle fatiche dei lavori domestici? Il filmato prosegue con Marilyn che guida le sue amiche alla scoperta del magico mondo degli elettrodomestici Whirlpool, fino a convincere le madri delle due ad ingannare i loro mariti per farsi comprare l'agognata lavatrice/asciugatrice. 
Pur nell'ingenua misoginia per cui l'emancipazione femminile si esplicherebbe concretamente nella capacità di raggirare il proprio uomo (dispensatore di denari) per farsi comperare una lavatrice, questa perla di filmato propagandistico Anni '50 mi ha colpita. Mi ha colpito il granitico assunto per cui la tecnologia è vista come fonte di emancipazione e riscatto femminile (anche se in questo caso si limiterebbe ad alleggerire le fatiche della schiavitù domestica).
La mia performance parte da queste suggestioni e le sviluppa ribaltandole.
Gli elettrodomestici vengono sabotati e manipolati nelle loro componenti elettroniche e trasformati in strumenti musicali interattivi. Strumenti/comandi che compongono un concerto di suoni e immagini in cui lo stesso stereotipo femminile di quegli anni, rivelato grazie ad una raccolta di materiale video di pubblico dominio, viene completamente stravolto e ribaltato. 

FLYING KNOTS

ALI BIANCHE DI CORDE
VOLANO E
INTRECCIANO SUONI



Per la prima volta la Rope Art di DolcissimaBastarda si intreccia alle note del pianoforte di Alessandra Celletti. 
Le corde del piano si protendono e trasformano
diventando iuta, estensione immaginaria di suono che lascia lo strumento e arriva
al corpo per toccare l’anima. 
Le vibrazioni sonore attraversano l’aria riflettendo il
proprio doppio che si libera in volo.


special feat: BettyB 

KILL THE DIFFERENT


Io sono il filtro!
Armato di pistola giro per le strade della mia città, tra sconosciuti e conosciuti, e premo il grilletto cancellando dal sistema le sue ANOMALIE.


venerdì 6 aprile 2012

LILITH PRIMAVERA


 LILITH PRIMAVERA  is a body performer and a conceptual situationist director.
She deals with alternative worlds, private cosmos and collective nightmares.
"Mostro mondi alterativi, cosmologie private e incubi collettivi... da vicino nessuno è normale.

www.lilithprimavera.org


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